L’Esame di Stato per l’abilitazione a psicologi è l’ultimo ostacolo che devi affrontare prima di poter essere chiamato a tutti gli effetti Psicologo. È l’esame che ti sottopone lo Stato italiano per valutare le tue effettive capacità professionali, non solo accademiche (capacità che dovresti aver esercitato durante le mille ore di tirocinio).
Dalle domande che mi sono state fatte, ne ho fatto derivare 7 errori tipici che ti espongo adesso per l’esame di stato per psicologi:
- Studiare tutto: la mole di teorie e modelli in psicologia è infinita, e pensare di arrivare preparati al 100% su tutto è impossibile. Concentrati perciò su due teorie
principali e/o recenti per argomento, e studiale dettagliatamente. - Studiare per compartimenti stagni: all’esame non ti sarà richiesta la spiegazione di una teoria ben definita (potrebbe capitare ma…), ma è probabile che ti venga chiesto
un confronto tra teorie e paradigmi, oppure la loro applicazione in casi pratici. Uno studio trasversale degli argomenti è perciò la mossa vincente - Non argomentare: l’esame vuole valutare soprattutto il tuo ragionamento clinico e scientifico , e non solo le tue conoscenze teoriche. Armati di letteratura, paradigmi e
citazioni sugli argomenti che sceglierai di studiare. - Esprimere certezze assolute: come già detto, e soprattutto nel referto, è importante dare spazio al ragionamento clinico, che non può essere quindi basato su certezza
ma sull’analisi delle ipotesi. Usa il condizionale , e argomenta sempre il perché delle tue scelte. - Uscire dal tema: c’è poco da dire qui, no?
- Dare poca importanza all’orale: sicuramente la prova più facile, ma può diventare insidiosa, soprattutto se sottogamba. Dopo ogni prova, appuntati eventuali errori che
potresti aver commesso, perché potrebbero chiederti delle correzioni all’orale. Ripassa non solo il codice deontologico, ma anche alcune leggi del codice civile e penale, inerenti alla professione. E soprattutto, non dire mai di essere uno psicologo oppure di aver fatto qualcosa a tirocinio! Per ora sei ancora solo un dottore in psicologia e hai osservato il tuo tutor fare! - Pensare di non farcela: forse avrei dovuto metterlo come primo punto, ma un mindset positivo vi aiuterà senz’altro ad affrontare l’esame. Non rinunciare ad eventuali proposte di lavoro o altro per paura di togliere tempo all’esame, perché quelli saranno degli importantissimi contatti per i tuoi primi passi nel mondo del lavoro. Bastano anche un 2-3 ore al giorno di studio ben fatte, per un mesetto, per prepararsi al meglio.