Qual è il ruolo dell’ossitocina nel disturbo d’ansia sociale?
CHE COS’É L’OSSITOCINA?
L’ossitocina (OXT) è un’antica molecola con un ruolo importante nel comportamento e nella salute dei mammiferi. Questa svolge, tra le altre cose, la funzione di regolare organi e tessuti periferici durante il momento del parto e dell’allattamento, per favorire l’affettività e l’empatia.
L’ossitocina è secreta dalla neuroipofisi, la cui funzione principale è quella di rilasciare nel torrente circolatorio l’ormone antidiuretico (ADH o vasopressina o adiuretina), sintetizzati dall’ipotalamo. É un ormone peptidico e pleiotropico, ovvero è in grado di influenzare diversi aspetti della vita come l’adattamento, lo sviluppo, la riproduzione e il comportamento sociale. L’ossitocina influenza il sistema nervoso autonomo e il sistema immunitario. Difatti può funzionare come una molecola che fa fronte allo stress, un antinfiammatorio e un antiossidante, con effetti protettivi soprattutto di fronte ad avversità o traumi (John M Davis et al.2020).
Nei mass media, l’ormone ossitocina è attualmente dibattuto come la base biochimica della socialità e una potente soluzione neurofarmacologica per ristabilire la coesione sociale. L’ossitocina si è affermata nella prima metà del 20° secolo e come neuro-ormone sociale già negli anni ’50 (Xenia Steinbach, 2018).
DISTURBO D’ANSIA SOCIALE ED OSSITOCINA
Ciò che caratterizza il disturbo d’ansia sociale è la paura del soggetto di agire di fronte agli altri, in modo imbarazzante o umiliante e di ricevere giudizi negativi.
L’ansia sociale può portare chi ne soffre ad evitare la maggior parte delle situazioni sociali, per paura di comportarsi in modo “sbagliato” e di venir mal giudicati. Chi ne soffre ha paura di far vedere agli altri la loro ansia e i “sintomi” correlati. Quelli più comuni sono:
- Rossore in volto.
- Tremore.
- Balbettio.
- Sudorazione.
- Tachicardia.
Chi sperimenta ansia sociale, in situazioni non temute, riconosce come irragionevole la propria paura e tende ad auto accusarsi e rimproverarsi per ciò che non è riuscito a fare.
L’inibizione comportamentale è uno dei primi indicatori dell’ansia sociale, che più tardi nella vita può avanzare in una certa struttura della personalità (bassa estroversione e alto nevroticismo) e lo sviluppo di pregiudizi cognitivi disadattivi. (Karin Roelofs (2016).
Il fatto che l’ossitocina possa influenzare il sistema immunitario e far fronte allo stress, anche per quanto riguarda avversità e traumi, può spiegare come essa sia importante nelle esperienze sociali. É ritenuta una possibile terapia in una serie di disturbi, avendo anche i suoi effetti ansiolitici (Candace Jones et al.2017).
La ricerca suggerisce che l’ossitocina interagisce strettamente con i percorsi neurali responsabili dell’elaborazione di stimoli motivazionalmente rilevanti, quindi ha un impatto sull’attività dopaminergica all’interno del sistema dopaminergico mesocorticolimbico (Tiffany M Love, 2014). Inoltre l’ossitocina ha anche dimostrato di svolgere un ruolo nei comportamenti e nelle emozioni antisociali, inclusa la riduzione della cooperazione, dell’invidia e dell’ansia. L’ ossitocina difatti aumenta i comportamenti pro-sociali come altruismo, generosità ed empatia e ci porta ad essere più propensi a fidarci degli altri. In aggiunta è implicata in particolare nella percezione dei volti, delle emozioni e di altre informazioni sociali.
CONCLUSIONI: EFFETTI DELL’OSSITOCINA SULL’ANSIA SOCIALE
Questi effetti socio-cognitivi emergono in conseguenza della soppressione dell’azione dei circuiti prefontale e cortico-limbico, con conseguente abbassamento dei freni inibitori sociali come la paura, l’ansia e lo stress. Secondo un nuovo studio pubblicato su Science, però, in alcune situazioni sarebbe proprio l’ ossitocina ad impedirci di comprendere a fondo le intenzioni non del tutto amichevoli del nostro interlocutore, inibendo la nostra capacità di rilevare le intenzioni nascoste nelle facce degli altri.
Bibliografia
Carter, C.S., Kenkel, M.V., MacLean, E.L., Wilson, S.R., Perkeybile, A.M., Yee, J.R., Ferris, C.S., Nazarloo, H.P., Porges, S.W., Davis, J.M., Connelly, J.J. & Kingsbury, M.A. (2020). Is Oxytocin “Nature’s Medicine?; Pharmacol Rev, 72(4): 829-861.
Jones, C., Barrera, I., Brothers, S., Ring, R. & Wahlestedt, C. (2017). Oxytocin and social functioning, Dialogues Clin Neurosci, 19(2): 193-201.
Love, T.M. (2017). Oxytocin, motivation and the role of dopamine. Pharmacol Biochem Behav, 119:49-60.
Steinbach, X. & Maasen, S. (2018). Oxytocin: From a Hormone for Birth to a Social Hormone. The Hormonal Governance of Sociability aka Society, 26(1):1-30.
Cremers, H.R. & Roelofs, K. (2016). Social anxiety disorder: a critical overview of neurocognitive research. 7(4):218-32.