La plenaria della Camera dei rappresentanti ha approvato il disegno di legge 3688/2000. Questo obbliga a disporre di un team multiprofessionale con psicologo e assistente sociale nelle scuole pubbliche.
19 anni di duro lavoro, incontri, colloqui che hanno visto partecipare: il Consiglio Federale di Psicologia (PCP); l’Associazione brasiliana di psicologia scolastica e dell’educazione (ABRAPEE); la Federazione nazionale degli psicologi (FENAPSI); l’Associazione brasiliana di psicologia dell’insegnamento (ABEP).
Durante questi incontri, è stato consegnato ai parlamentari il libro “Violenza e pregiudizio a scuola”. Questo è frutto della ricerca (2013-2015) condotta da CFP, ABEP, ABRAPEE, FENAPSI in collaborazione con 10 università federali. L’obiettivo era di attirare l’attenzione sull’importanza della psicologia e del lavoro sociale nell’ambiente scolastico per affrontare la violenza.
IL FAMOSO PSICOLOGO NELLE SCUOLE?
Il progetto prevede che le reti pubbliche di istruzione di base dispongano di servizi di psicologia e assistenza sociale per soddisfare le esigenze e le priorità definite da politiche e reti educative attraverso team multidisciplinari.
La consulente per la CFP, Norma Cosmo, spiega che il servizio di psicologia nelle scuole non è un nuovo tema, ma è ancora più rilevante nello scenario attuale.
“È necessario considerare la realtà attuale, la violenza, in particolare tutti i fenomeni che si verificano all’interno della società e che cadono nella scuola, impedendo l’apprendimento dello studente”.
Il testo del disegno di legge sottolinea inoltre che i team multiprofessionali dovrebbero sviluppare azioni volte a migliorare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento. Come? Con la partecipazione della comunità scolastica, mediando tra reti sociali e istituzionali.
La relatrice, la deputata Jandira Feghali, ha votato per respingere una disposizione che ha determinato la collaborazione con il Sistema Sanitario Unificato (SUS) per soddisfare esigenze speciali. Con la modifica, il testo potrebbe imporre la necessità di uno psicologo per scuola per le cure individuali.
“L’obiettivo è quello di avere un team di professionisti in ogni sistema scolastico.”
I sistemi di istruzione disporranno di un anno dalla data di pubblicazione della legge per adottare le misure necessarie per conformarsi allo standard.
Spero che anche in Italia si faccia davvero qualcosa e non sterile dibattito in vista delle elezioni della categoria. L’introduzione della nostra figura professionale per la promozione del benessere di tutti gli alunni e docenti è una priorità.