La più comune obiezione che frena molte persone dal chiedere un appuntamento con uno psicologo è quella legata al costo. La domanda tipica è del tipo “Ma quanto costa uno psicologo? Perché devo pagare una persona che mi ascolti?”. La questione è comprensibile e seria, ma va posta nei giusti binari.
Ci sono molti lavori che costano molto più di 1 ora di colloquio psicologico: il prezzo di un’ora di taxi, l’intervento di un idraulico, una pulizia dentale e decisamente più una cura di una carie. Ma anche altri specialisti sanitari, dal cardiologo al diabetologo. Per non parlare delle spese legali o notarili. E allora perché colpisce di più il costo dello psicologo?
Alcuni possono essere colpiti dal fatto che si debba pagare per un’attività comune come l’essere ascoltati. Ma allora perché si continua a star male, a soffrire, a non riuscire a compiere ciò che si è detto di fare e ad avere paura delle cavallette?
QUANTO COSTA UNO PSICOLOGO?
“Quanto costa e può incidere uno psicologo nel mio budget mensile e per quanti mesi (o anni) dovrò fare a meno di quella cifra?
In questa domanda comunissima abbiamo introdotto un elemento determinante: la durata e la frequenza. Nella maggior parte dei casi non c’è bisogno di un trattamento lungo. La maggior parte dei colloqui e percorsi che io strutturo, di matrice cognitiva e comportamentale, costano meno di una serie di sedute di massaggio curativo o estetico. Solo in rare e determinate situazioni vi è necessità di allungare i tempi ma sempre su condivisione con la persona. Ci sono anche situazioni che richiedono il ricorso a strumenti e risorse in genere più impegnativi.
FATTORI FANNO VARIARE IL COSTO DI UNO PSICOLOGO
Il costo di uno psicologo dipende da molti fattori. Il costo medio per seduta è di 50 euro, con variazioni che vanno circa dai 30 euro ai 150 euro. Ora, la domanda che sorge spontanea è: perché esistono delle differenze cosi grandi fra gli onorari?
La risposta è facile: perché così funziona per tutti i liberi professionisti, è il mercato. Alcuni fattori da considerare e che possono influenzare il costo finale sono:
- Abilità del professionista: se il professionista è in grado di capire il problema e i meccanismi associati, crea un buon clima di cooperazione, il percorso durerà di meno. La formazione è un segnale di buone capacità professionali.
- Anzianità: uno psicologo con esperienza e una storia di successisi pone sul mercato in modo diverso rispetto ad uno che lavora da poco tempo.
- Frequenza delle sedute: ci sono psicologi che programmano un incontro a settimana, altri che ne programmano due o più alla settimana ed altri che ne programmano 1 ogni 15 giorni. Può anche associarsi a questo una richiesta di onorario diversa.
- Durata del percorso: per deontologia il professionista è obbligato a stimare la durata del percorso ed a comunicarla. Alcuni hanno terapie che durano di più, altri sono più brevi. Senza analizzare i singoli approcci a me importa sottolineare che la durata influisce sul costo. Tutte le terapie psicologiche e psicoterapie sono efficaci ma alcuni orientamenti sono più costosi solo perché più lunghi.
- Costi indiretti: l’utilizzo dei test e questionari hanno un loro peso. É bene chiedere se lo psicologo usa dei test e come si comporta dal punto di vista economico. Un altro è relativo al costo dello spostamento. Nel mio caso, ho abbattuto questo costo in quanto mi sono specializzato nelle sedute online. Ecco le risposte alle domande più comuni per questo argomento.
Forse, in conclusione, la domanda migliore da farsi non è “Quanto costa uno psicologo” ma “Quanto costa NON andare da uno psicologo?“. Mi spiego meglio. Chi va da uno psicologo non è il debole ma chi ha coraggio di affrontare problemi e sofferenze. Queste persone lo fanno per risolvere un problema che intacca la qualità della vita. Non andarci, di solito, equivale a restare in una situazione spiacevole, di sofferenza e che può condurre a comportamenti di gran lunga più costosi.